Società Italiana di Storia del Lavoro

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Questo breve intervento intende evidenziare l’apporto fornito da Luigi Dal Pane alla storia del lavoro, soffermandosi in particolare sul suo contributo più rilevante, quella Storia del lavoro in Italia dagli inizi del secolo XVIII al 1815 originariamente pubblicata durante la seconda guerra mondiale nella collana progettata da Riccardo Del Giudice e poi riedita oltre sessant’anni fa. Proprio il notevole lasso di tempo trascorso potrebbe indurre a ritenere decisamente superato, e quindi di scarso interesse, quanto allora scritto dallo storico bolognese, se non altro perché nel frattempo il mondo, e non solo la storiografia, è molto cambiato. Tuttavia, se si guarda ai volumi di Dal Pane e di Fanfani, gli unici due allora pubblicati nella collana, appare evidente come a mostrare chiaramente i segni del tempo sia soprattutto quello sulla prima età moderna scritto da Fanfani, in particolare perché il testo dedica grandissimo spazio alle corporazioni, un tema sicuramente tra quelli più rivisitati e reinterpretati dalla storiografia successiva, in particolare a partire dagli anni Novanta del secolo scorso. Il caso del volume di Dal Pane è invece diverso perché, anche a distanza di tempo, conserva ancora, come vedremo, numerosi spunti di interesse. Per comprenderli e valorizzarli appieno è però necessario compiere una ricostruzione più complessiva del percorso dello studioso bolognese, certamente molto articolato, così come del contesto in cui è maturata l’idea di una storia del lavoro in Italia.

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