Fonti e Archivi
Il gruppo nasce dalla volontà di allargare lo sguardo su patrimoni archivistici e documentari – presenti in Italia o altrove – tendenzialmente meno valorizzati rispetto alla documentazione più frequentata – archivi sindacali, di impresa o di camere di commercio – almeno per quanto riguarda l’età contemporanea, per allargarsi sia a fonti di natura diversa (demografiche, giudiziarie, notarili, politico-amministrative, letterarie, iconografiche o altre non ancora ‘scoperte’), sia ad altre istituzioni, non solo del mondo istituzionale o sindacale e imprenditoriale che si occupa di conservazione, ma quelle che incrociano il tema più generale dell'uso e della valorizzazione delle fonti, archivistiche e non solo.
I membri del gruppo
- Marica Tolomelli (referente - mail)
- Liliosa Azara
- Cecilia Bergaglio
- Eloisa Betti
- Andrea Caracausi
- Pietro Causarano
- Omar Salani Favaro
- Michele Nani
- Fabio Pomini
- Mariarosaria Rescigno
Descrizione e finalità del gruppo
“Quali fonti per la storia del lavoro?” Sulla scia dell’interesse manifestatosi in occasione della giornata SISLav dedicata all’uso delle fonti nella storia del lavoro svoltasi il 30 maggio 2018 in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bologna si intende procedere alla costituzione di un nuovo Gruppo di Lavoro dedicato specificatamente al tema delle fonti.
Il gruppo nasce dalla volontà di allargare lo sguardo su patrimoni archivistici e documentari – presenti in Italia o altrove – tendenzialmente meno valorizzati rispetto alla documentazione più frequentata – archivi sindacali, di impresa o di camere di commercio – almeno per quanto riguarda l’età contemporanea, per allargarsi sia a fonti di natura diversa (demografiche, giudiziarie, notarili, politico-amministrative, letterarie, iconografiche o altre non ancora ‘scoperte’), sia ad altre istituzioni, non solo del mondo istituzionale o sindacale e imprenditoriale che si occupa di conservazione, ma quelle che incrociano il tema più generale dell'uso e della valorizzazione delle fonti, archivistiche e non solo.
A partire dal dialogo avviato con l’archivio di Stato di Bologna, tra gli obiettivi concreti più immediati il gruppo aspira ad allargare il coinvolgimento di altri istituzioni archivistiche, quali per esempio gli archivi di Stato di Torino e di Napoli, coi quali, assieme a quello bolognese, si pensa di organizzare una seconda giornata di studio, o, ancora, con l’Associazione nazionale archivistica (Anai).
Il gruppo potrebbe inoltre fungere da promotore di ulteriori azioni con altri archivi/soprintendenze per cercare, ad esempio, di sensibilizzare il Sistema Archivistico Nazionale sul tema del lavoro, tema di cui si nota l’assenza alla voce ‘portali e siti tematici’ dello stesso (http://san.beniculturali.it/web/san/archivi-tematici).
Si ritiene inoltre importante tematizzare, rendere note e affrontare difficoltà di accesso agli archivi di diversa natura, difficoltà a volte superabili se messe a conoscenza delle istituzioni preposte a garantire la conservazione e l’accessibilità di patrimoni documentali. A questo riguardo il Gruppo potrebbe fungere da sponda per problemi specifici dei nostri soci, cui dare anche visibilità in rubrica apposita all’interno della già esistente sezione dedicata a Fonti e Archivi sul sito SISLav.
In una prospettiva di medio termine il nuovo GL dovrebbe poi continuare ad ampliare lo sguardo sulle fonti nell’obiettivo di stimolare, limitatamente alle sue possibilità, una riflessione metodologica, presumibilmente non priva di ricadute anche teoriche sulla pratica storiografica come storia del lavoro e sulla concettualizzazione stessa del lavoro in diverse epoche e in diversi contesti spaziali, culturali, sociali.