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"Nominal Wage Patterns, Monopsony, and Labour Market Power in Early Modern England", di M. M. Paker, J. Z. Stephenson e P. Wallis.

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Segnaliamo la pubblicazione del saggio di Paker, Stephenson e Wallis per «The Economic History Review».

Secondo quanto indicato dagli autori, i modelli e le strutture salariali dell'Inghilterra preindustriale sono stati spesso oscurati dalla elaborazione di serie di salari reali, ma in linea generale indicano un mercato del lavoro in cui i datori beneficiavano di una condizione di monopsonio. 

Attraverso l'analisi di alcune fonti primarie e la loro rielaborazione in chiave econometrica, nel saggio gli autori cercano di evidenziare la struttura imperfettamente competitiva del mercato del lavoro preindustriale, esaminando i fattori che contribuivano a creare relazioni di potere asimmetriche e analizzando le strategie perseguite dai datori per gestire la manodopera e ridurre i costi.

Il saggio è disponibile in accesso aperto a questo link

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