Nei giorni scorsi è venuto a mancare Antonino "Ninni" Giuffrida, all'età di 78 anni. Giuffrida, ex segretario generale dell'Assemblea Regionale Siciliana (ARS) e stimato docente di Storia moderna presso l'Università degli Studi di Palermo, è stato autore di numerose ricerche sulla storia economica e sociale, con un'attenzione particolare alla Sicilia tra il XV e il XX secolo.

“Ninni” riusciva a coinvolgere chiunque avesse la fortuna di incontrarlo: il suo straordinario entusiasmo e la sua fiducia nelle nuove sfide e in particolare nelle giovani generazioni erano alla base dello scambio non solo scientifico, ma soprattutto umano, che aveva con colleghi, collaboratori e amici. Ogni telefonata iniziava con un suo caloroso saluto che sapeva metterti a tuo agio anche nelle situazioni più complesse.

Il rapporto con la SISLav iniziò nel 2014 quando la Società iniziava a progettare le edizioni, il cui obiettivo era quello di scardinare una certa editoria accademica che era uscita non senza conseguenze dalle riforme portate avanti in termini di valutazione della qualità della ricerca e che andava sempre di più a privilegiare il contenitore rispetto al contenuto, fosse esso in termini di riviste o di case editrici. La scelta ricadde sulla collaborazione con la New Digital Frontiers, che Ninni aveva appena contribuito a fondare e che faceva della libera circolazione del formato digitale e della stampa su richiesta i propri punti cardine. Il primo volume arrivò a Torino nel dicembre del 2015 in occasione del primo congresso dell’European Labour History Network e ricordo come fosse ieri gli sforzi che fece per far arrivare le copie del libro in tempo, così da poter “bagnare” l'inaugurazione della collana durante il consesso internazionale da noi organizzato. Da lì, altri nove volumi sono usciti e a ogni cassa di libro inviato telefonava sempre con la contentezza e la soddisfazione del primo invio.

La scomparsa di Antonino "Ninni" Giuffrida lascia un vuoto incolmabile: la sua passione per la storia e la sua dedizione alla ricerca, all'insegnamento e alla divulgazione hanno ispirato innumerevoli studenti e colleghi. Il suo estro nell’affrontare le sfide con grande ottimismo e la sua capacità nel costruire ponti tra mondi anche distanti rimarrà un esempio indelebile per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.

Ciao, “Carissimo”!

Andrea Caracausi