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"Algériens au travail, une histoire (post)coloniale", di L. Pitti.

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Segnaliamo la pubblicazione del volume di Laure Pitti.

Attraverso il caso dei lavoratori immigrati algerini impiegati nella fabbrica Renault di Billancourt, il libro di Laure Pitti ricostruisce una pagina ancora poco indagata della Francia industriale del secondo dopoguerra: la formazione della condizione (post)coloniale nel cuore del mondo operaio.

La ricostruzione di Pitti mette in luce come il ricorso alla manodopera immigrata sia stato una condizione strutturale dell’espansione industriale a basso costo nelle imprese nazionalizzate. Incrociando le politiche del lavoro con le traiettorie professionali di questi lavoratori, l'autrice analizza l’intreccio tra sfruttamento capitalistico e dominazione razziale, rivelandone l’impatto sulle esperienze e sulle possibilità di mobilità di questa componente del mondo operaio.

Il saggio offre così un contributo originale alla storia del capitalismo industriale di Stato, adottando il punto di vista dei subalterni e delle loro resistenze, dalle lotte anticoloniali degli anni Cinquanta agli scioperi degli operai specializzati nel 1968. Un’indagine che aiuta a comprendere le radici profonde delle disuguaglianze e delle mobilitazioni antirazziste nella Francia contemporanea.

Visitando la pagina dedicata sul sito della Presses Universitaires de Rennes, è possibile consultare liberamente sia l'indice che l'introduzione del volume. 

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