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«Bollettino dell'Archivio per la storia del Movimento Sociale Cattolico in Italia», n. 1-2 (2024)

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Il fascicolo inaugura la nuova serie della rivista, interamente open access.

Fondato nel 1966 da Mario Romani, il «Bollettino dell'Archivio per la storia del Movimento Sociale Cattolico in Italia» approfondisce le molteplici forme di impegno sociale e civile di ispirazione cristiana nell’età contemporanea, analizzandole nel contesto delle trasformazioni socio-economiche e politico-culturali di lungo periodo.

Avviata nel 2024, la nuova serie del BAMSCI, interamente ad accesso aperto, intende promuovere il confronto tra studiosi a livello nazionale e internazionale, ospitando articoli scientifici, dibattiti, recensioni e rassegne su temi presenti nel dibattito culturale contemporaneo, affrontati in prospettiva storica.

Riportiamo di seguito l'indice del fascicolo:

 

  • A. Cova, A. Carera, Presentazione della nuova serie
  • A. Campati, Il "problema della democrazia" e i corpi intermedi: teoria politica e dottrina sociale della Chiesa (1961-1991)
  • A. M. Locatelli, Da associazione a movimento? Le ACLI di Milano nel «miracolo economico» (1962-1968) 
  • N. Martinelli, Alle radici dell’“autunno caldo”: l’unione sindacale provinciale CISL di Milano tra anni Cinquanta e Sessanta 
  • D. Bardelli, L’uomo come «unico metro di ogni scelta di progresso». Il Movimento Cristiano Lavoratori fra capitalismo e rivoluzione
  • Sam Kuijken, Unraveling Catholic Internationalism. Historicizing Democracy and Dissent within the Jeunesse Ouvrière Chrétienne Internationale (1945-2000)
  • Lorena García Mourelle, El Centro Latinoamericano de Economía Humana en Uruguay: una experiencia de coordinación de la red Économie et Humanisme en América Latina (1957-1966)
  • M. Busani, Un ponte tra Oriente e Occidente? Il dissenso nella storiografia europea
  • A. Carera, Il dilemma dell’autonomia sociale nelle democrazie pluraliste. Il lascito di Mario Romani 
  • V. Bova, G. Horn, P. Pombeni, Mondo cattolico e movimenti sociali nei “lunghi anni Sessanta”. Crisi o modernizzazione?
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