Dopo la svolta globale, la ricerca sulle forti dipendenze asimmetriche nel tempo e nello spazio (tra cui, ma non solo, la schiavitù, la servitù, il lavoro e la coercizione) si è notevolmente ampliata sia concettualmente che geograficamente. L'Asia, comunque definita, non è più il punto cieco di un tempo negli studi sul lavoro e sulla schiavitù. Tuttavia, nonostante la pluralizzazione recentemente generata dagli studi globali sul lavoro e sulla schiavitù, l'Asia rimane ancora marginale sotto molti aspetti. La schiavitù nell'Asia della prima età moderna, per citare solo un esempio, viene sempre più spesso studiata attraverso la lente degli archivi europei e attraverso i termini europei di ciò che questa schiavitù comportava, tralasciando lo studio delle forme di sfruttamento e di spostamento forzato che ebbero luogo prima, accanto e oltre la presenza europea in Asia. Ciò che sembra mancare nelle discussioni attuali è una prospettiva emica dall'Asia; vale a dire, una visione più granulare e accurata delle pratiche, delle norme e delle loro evoluzioni, a partire dalle fonti vernacolari esistenti (scritte, orali e materiali) e dalle esperienze, categorie e visioni del mondo degli attori. Ciò che sembra mancare è anche un vero e proprio resoconto delle storiografie asiatiche, così come un'adeguata valutazione delle eredità e delle memorie di questi diversi fenomeni nelle società contemporanee dell'Asia.
Organizzata dal Centro di Bonn per gli studi sulla dipendenza e la schiavitù, questa conferenza mira a colmare le lacune nello studio della schiavitù, della servitù, del lavoro coatto e del trasferimento forzato in Asia. Invitiamo studiosi di varie discipline a contribuire a una migliore comprensione della storia, della storiografia, delle eredità e delle forme attuali di queste dipendenze da una prospettiva asiatica. Cerchiamo casi di studio storici innovativi e contributi su temi come le terminologie emiche, la memoria, le pratiche archivistiche e gli approcci digitali. La conferenza esplorerà anche il valore e le implicazioni dell'adozione di una “prospettiva asiatica” nel promuovere il dialogo scientifico e l'interdisciplinarità.
Dettagli della conferenza
La conferenza sarà strutturata in tre diversi formati: presentazioni e discussioni; iniezioni tematiche e tavole rotonde (tra cui una discussione strategica sul futuro e sulla strutturazione del campo e una discussione sull'approccio digitale in collaborazione con i rappresentanti dell'Exploring Slave Trade in Asia Network).
Finanziamenti: La conferenza è finanziata dal BCDSS. Il finanziamento include le notti in albergo a Bonn. Per quanto riguarda il trasporto, dovremo dare priorità ai ricercatori che non hanno accesso ai fondi per il viaggio.
Risultati attesi: Gli organizzatori prevedono di pubblicare una selezione di contributi in un numero speciale della rivista o in uno (o più) volumi curati.
Dettagli sulla presentazione
Il processo di selezione si baserà sulla rilevanza dei singoli contributi nell'affrontare i temi e le questioni sollevate dalla conferenza e sui modi in cui essi potrebbero dialogare tra loro. Saremo attenti a bilanciare argomenti, approcci, discipline, periodi e aree. Accogliamo con favore i contributi di studiosi affermati così come quelli di ricercatori all'inizio della carriera, e incoraggiamo in particolare gli studiosi che lavorano in istituzioni di tutta l'Asia a partecipare alla discussione.
Lunghezza dell'abstract: Massimo 500 parole
Scadenza per la presentazione: 31 ottobre 2024
Annuncio dei contributi selezionati: 15 dicembre 2024
Organizzazione
Anas Ansar, Jeannine Bischoff, Claude Chevaleyre, Emma Kalb, Christine Mae Sarito, Subin Nam, Lisa Phongsavath, Nabhojeet Sen & Elena Smolarz