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CFP - Représenter les scientifiques au travail (scadenza 15 marzo 2025)

|   Bandi

La rivista Images du travail, travail des images invita a presentare contributi per il dossier Représenter les scientifiques au travail

 

La cultura visiva delle pratiche intellettuali è stata ampiamente studiata da storici e sociologi, con ricerche che hanno analizzato l’oggettivazione scientifica attraverso l’immagine (Daston, Galison, 2012), la varietà di approcci visivi nella produzione della conoscenza (Lynch, Woolgar, 1990) e l’uso delle immagini come prove scientifiche accessibili al pubblico (Bigg, Vanhoutte, 2017). Le immagini hanno giocato un ruolo cruciale nei dispositivi politici della ricerca, incluse le strategie coloniali (Bleichmar, 2012), e sono state influenzate dagli interessi commerciali della scienza (Margócsy, 2014). Tuttavia, la rappresentazione visiva degli scienziati al lavoro resta un campo meno esplorato, riguardando posture, dimostrazioni pubbliche, rappresentazioni mediatiche e contesti didattici (Bert, 2023; Miskell, 2016; Babou, Le Marec, 2008).  Il dossier Représenter les scientifiques au travail intende analizzare la varietà delle grammatiche visive che costruiscono l’immagine del lavoro scientifico, dalle pitture ai film, evidenziando le sue specificità, tensioni e gerarchie, come il rapporto tra collettività e individualismo, le mitologie sul lavoro scientifico e le implicazioni di genere (Mitchell, McKinnon, 2018; Shapin, 1989). Le proposte dovranno focalizzarsi sulle rappresentazioni e sui loro processi di costruzione, privilegiando analisi comparate e una varietà di supporti visivi, dalle immagini statiche ai media digitali.


Alcuni assi tematici per orientare le proposte

  1. Rappresentare l’ergonomia del sapere: scrivanie, biblioteche, laboratori, osservatori, scienziati e scienziate sul campo. L’obiettivo è analizzare gli spazi e gli oggetti messi in scena per costruire una rappresentazione del sapere, individuandone stereotipi e motivi ricorrenti: lo studioso seduto alla scrivania, il lettore con il libro aperto, il ricercatore intento a osservare attraverso strumenti ottici (Dibie, 2020; Bernasconi, Nellen, 2019).

  2. Rappresentare il lavoro in azione: le immagini dei gesti scientifici nelle varie discipline (medicina, architettura, scienze naturali) delineano una grammatica visiva specifica per ciascun campo. Alcuni scienziati cercano persino di sovvertire l’immagine tradizionale del proprio lavoro, come Erving Goffman, che evitava di farsi ritrarre con libri o strumenti di scrittura (Winkin, 2022).

  3. La difficile rappresentazione del sapere pratico: lo sguardo esperto, il controllo del corpo, l’uso degli strumenti sono alcuni degli elementi visivi che cercano di rappresentare una pratica spesso inafferrabile e sfuggente alla rappresentazione convenzionale.

  4. Le "piccole mani" della ricerca: segretarie, tecnici, ingegneri, assistenti… Il lavoro scientifico è sempre collettivo (Waquet, 2022), ma l’immaginario visivo occidentale moderno ha spesso ridotto questa pluralità alla figura solitaria del genio. Come vengono rappresentate queste figure invisibili? Esistono codici iconografici specifici per raffigurarle?

  5. Topoi della rappresentazione: Einstein che tira fuori la lingua, Watson e Crick accanto al modello del DNA, Andrew Wiles di fronte a una lavagna… Queste immagini costruiscono continuamente il campo delle rappresentazioni della scienza. La figura dello scienziato-esploratore, ad esempio, è un’icona della virilità scientifica (Oreskes, 1996). Anche la caricatura e il fumetto possono rientrare in questa analisi, rivelando le caratteristiche salienti attribuite agli scienziati.

  6. Rappresentazioni scientifiche in altri contesti culturali: quali immagini del sapere emergono in India, nei mondi musulmani o in Giappone? Come vengono rappresentati gli scienziati in questi contesti? La conoscenza è vista come sacrificio, avventura, ritiro dal mondo?

  7. L’evoluzione storica delle rappresentazioni: come si sono trasformate nel tempo le immagini di scienziati celebri? Da Ada Lovelace a Pasteur, da Newton a Marie Curie, le figure più note sono state ritratte in modi molto diversi a seconda dell’epoca.

Questi assi sono solo indicativi: tutte le ricerche che analizzano l’ordine visivo del lavoro scientifico sono benvenute.


Indicazioni per le proposte

  • Le proposte devono basarsi su un corpus di immagini.
  • Le immagini (a colori o in bianco e nero) devono essere incluse nell’articolo con i relativi diritti d’uso.
  • Images du travail, travail des images è una rivista digitale open-access.
  • Gli articoli devono avere una lunghezza tra 30.000 e 50.000 caratteri.

Calendario:

  • 15 marzo 2025: scadenza per l’invio delle proposte (2.000-3.000 caratteri).
  • 30 settembre 2025: invio degli articoli per la revisione.
  • Gli articoli devono essere in francese.

Contatti per l’invio delle proposte:

  • Jérôme Lamy: jerome.lamy@laposte.net
  • Jean-François Bert: jean-francois.bert@unil.ch
  • David Hamelin: david.hamelin@le-centre.pro
  • Rivista: imagesdutravail@gmail.com

 

Per ulteriori informazioni si rimanda al bando originale https://socialhistoryportal.org/sites/default/files/AAA-Scientifiques%20au%20travail-ITTI.pdf 

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