Il volume offre una nuova prospettiva sulle principali dinamiche economiche e politiche della Gran Bretagna del XX secolo, attraverso l’analisi della prima fase della carriera di Winston Churchill e del suo approccio all’industrializzazione.
Esaminando l’operato politico di Churchill tra il 1900 e il 1922, Tomlinson mette in luce il delicato equilibrio tra le esigenze locali dei suoi collegi elettorali e la sua più ampia agenda imperiale. Il libro si sofferma in particolare sulle economie tessili del Lancashire e della Scozia, evidenziando come la competizione industriale all’interno dell’Impero abbia esemplificato le tensioni tra le politiche economiche interne e le spinte alla globalizzazione, con ripercussioni sulla successiva visione politica di Churchill.
L’autore analizza inoltre il ruolo della prima guerra mondiale nell’incremento della produzione industriale e del potere contrattuale dei Paesi dell’Impero, collegandolo a momenti chiave della vicenda politica di Churchill. Il volume offre così una rilettura della storia economica britannica del Novecento, mettendo in evidenza il rapporto tra la prosperità nazionale e le politiche economiche imperiali nella prima fase della globalizzazione.
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