Terra rurale di industrializzazione, erede di una tradizione politica monarchica centralizzante, la Borgogna è anche un territorio di sovversione politica e sociale, dalla Rivoluzione francese, ai conflitti più contemporanei dei gilet gialli e delle pensioni, compresi gli antagonismi politici del XIX secolo.

Questa polifonia e ricchezza di lotte ha portato alla costruzione di una storiografia locale molto fruttuosa, come testimoniano i convegni, i numeri di riviste e vari lavori pubblicati dalle società scientifiche locali, molto spesso con la partecipazione o il sostegno di storici e storici dell'Università della Borgogna.

Questa giornata di studi non cerca un'impossibile esaustività o sintesi di questa storia delle (s)mobilitazioni in Borgogna, ma vuole riunire i diversi ricercatori in scienze sociali, ma anche gli attori del lavoro archivistico e memoriale, e considerare le parole di ex attori e attrici di questi conflitti. Si tratterà tanto di fare il punto sulla ricerca attuale quanto di tracciare nuove prospettive attraverso la presentazione delle ricerche più recenti. Quest’ultimo metterà in particolare in discussione la diversità degli attori di questa protesta sottolineando il genere, la qualificazione o la questione generazionale delle lotte, a tutti i livelli, nelle aree rurali e urbane. Infine, il conflitto politico sarà affrontato dal punto di vista di una storia sociale della politica, e darà origine a contributi sui rapporti di potere locali e sulle forze politiche locali, in una prospettiva comparativa con la scala nazionale.

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